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 Viaggio in Irlanda parte 2 di 4

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walter

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MessaggioTitolo: Viaggio in Irlanda parte 2 di 4   Viaggio in Irlanda parte 2 di 4 Icon_minitimeGio 22 Mag 2008 - 10:30

Scritto da Guido
lunedì 19 maggio 2008

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"Appunti di viaggio, Irlanda, Maggio 2008
tutto quello che si deve sapere, veramente."

"Irlanda, fiume Inny, 6 Maggio 2008, ore 15.30 locali."
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Il fiume Inny e lungo oltre 50 chilometri, in tutto il suo corso è ottimo per la pesca. Nasce da Lough Darravaragh, (ricordatevi di questo lago se volete andare in Irlanda) ed arriva fino a Lough Ree (altro nome da tenere presente). La profondità del corso d’acqua varia da 1.5 metri ad oltre 3 metri durante una normale stagione. I posti migliori per pescare sono: Coolnagun, Inny Bridge, Ballycorkey Bridge. Il primo lago che incontra è Lough Iron, dove è presente molta vegetazione sommersa e Lucci di taglia considerevole. Per accedervi è necessaria la barca, passando dal fiume. Vi sono comunque diverse passerelle che permettono la pesca da riva. Lungo tutto il fiume ci sono numerosi Hot Spots che hanno regalato lucci da record. Pesci oltre i 10 kg in ogni stagione, la norma è intorno ai 4 kg.
Se decidete di partire con un viaggio organizzato per pescare i Lucci Irlandesi fatevi spiegare il programma ed approfondite la conoscenza dei singoli posti prima di partire. A noi non ci è stato concesso di saperli in anticipo, la mia convinzione è che le nostre guide non avevano un programma, neanche di base. Sobh.
Ancora mezzi stonati del viaggio, comunque con il nostro parere favorevole, andiamo a pescare sul fiume Inny. Esattamente il tratto tra Lough Darravagh e Lough Iron, in quel momento non sapevamo neanche l’esistenza di questi due laghi. Il sedicente tour operator aveva più fretta di noi di andare a pescare, pertanto inutile mettersi a disfare i bagagli per prendere stivali e pantaloni, si va vestiti come lo eravamo in aereo. Alla fine della giornata un paio di jeans in meno e scarpe da lavare. Il fiume, nel tratto da noi visitato, è molto bello, con erbai centrali al corso, acqua non più alta di 1,5 metri. Le esche montate un po’ da tutto il gruppo sono dei grossi Bull Dawgs da 12” e da 9” per i primi lanci. Il gruppo si divide, parte a monte e parte a valle. Scopriamo subito quello che già sappiamo: per andare a pesca ci vogliono gli stivali.

Daniele ( the Director) Guido e stefano (cugì) andiamo a valle. Le catture non arrivano, Daniele [Devi essere iscritto e connesso per vedere questa immagine]prova Grub e Bull. Dalla gomma al ferro monto un ardito da 30 grammi, comunque pesante per questo ambiente. Le esche migliori per i lucci Irlandesi sono shallow ma voluminose, da riva. Arrivano i primi luccetti, esemplari intorno al chilo, piccoli ma ci rincuorano sulla loro presenza. Intanto il gruppetto che era andato a monte ci raggiunge dalla riva opposta, anche loro niente lucci. La guida ci dice che non sono attivi. Con metà gruppo per sponda ci rendiamo conto di essere in troppi in otto a pescare con esche dalla media di un etto. Siamo sfranti, Io e Stefano ci dirigiamo verso le macchine mentre gli altri proseguono a valle. Ne approfittiamo per bere, manco l’acqua avevamo. Facciamo due chiacchiere con la guida e decidiamo di andare a prendere il resto del gruppo con i mezzi meccanici, evitando così la faticosa risalita del percorso inverso. Walter ha avuto qualche attacco da parte di grossi lucci, ci sono ed il posto è meraviglioso.
Prima esperienza di guida a sinistra.
Riunito il gruppo, nessuna cattura, a parte i piccoli Lucci, intorno 1.5 kg. Andiamo al pub.
Al di la di tutto i pub Irlandesi sono bellissimi, si serve birra di tutte le marche, principalmente però Guinnes, che è la nazionale. Dopo esserci ripresi si decide di andare finalmente a casa.

Monastereden. Martedì 13 Maggio 2008, ore 23.00
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La casa non è il lodge sul lago promessa ma è comunque bella ed accogliente. Quattro camere da letto, tre con il letto matrimoniale ed una con il letto a castello. Due bagni, uno principale al centro della casa ed uno in una camera da letto, che chi già sapeva ci si è fiondato dentro (piccola frecciatina personale). Una grande cucina vivibile, completa di tutti gli accessori indispensabili ed un salottino con camino molto, molto carino, dove ci siamo ritrovati a ridere e scherzare quasi tutte le sere. Deliziosa veramente. Distribuite le camere, sfatti i bagagli, dormire.

Lough Gara, Mercoledì 14 Maggio 2008, ore 8.00
[Devi essere iscritto e connesso per vedere questa immagine]Questo è un lago abbastanza grande, circa tremila acri di acqua (12 Kmq) divisi in tre parti. La profondità varia da 90 cm a 13.80 mt. E’ celebre tra i pescatori di Lucci perché frequentemente sono state registrate catture oltre le 25 lbs (11.34 kg).
Le tre barche promesse ci sono, così divise: barca 1 Alastair Rawling, Walter ed Edoardo; barca 2 , Daniele e Peppe; barca 3 Guido, Stefano e Fabrizio. La barca di ha ovviamente un motore diverso dalle nostre, 20 cavalli. Le altre sono molto lente. Avendo pagato per un viaggio organizzato, con tanto di guida, speravamo in qualche buon consiglio, qualche indicazione dei posti dove pescare. Invece ci siamo ritrovati, barca 3, soli in mezzo ad una distesa d’acqua mai vista neanche sulla cartina, nel disperato tentativo di raggiungere la barca 1, guida Irlandese, che ogni volta che riuscivamo ad avvicinare era già ripartita per nuovi spot. La barca 2, nn invece era proprio sparita. Avevamo già avuto avvisaglie all’aereoporto della pessima organizzazione, ma qui, solo l’inizio del secondo giorno, cominciavano già a girarci, cosa? Indovinate.
A forza di rincorrere non abbiamo pescato quasi per niente e nel pomeriggio il non plus ultra!!! Finisce la benzina ed in barca non ce ne è. Meno male che il telefono prende, da sottolineare che in Irlanda prende dappertutto.
Verso il tardo pomeriggio riusciamo a radunare il gruppo, imbiancata totale. Rimaniamo a pescare soltanto in due barche, la barca 1 a cui si aggiunge il grande Daniele e la nostra, barca 3 dove rimaniamo soli io e Fabrizio. Al calar del sole siamo in un ansa del Lago, imperterriti nonostante il nulla di fatto della giornata. Il grande Daniele stampa il primo vero luccio di questa vacanza, bello, intorno ai 5 kg, quasi a galla in mezzo alle cannucce, a seguire arriva quello di Fabrizio ed il mio, leggermente più piccoli, intorno ai 4,5 kg.
<TABLE cellSpacing=1 cellPadding=1 width=200 align=center border=0>Lough Gara
<tr><td>[Devi essere iscritto e connesso per vedere questa immagine]</TD>
<td>[Devi essere iscritto e connesso per vedere questa immagine]</TD></TR>
<tr><td>
Daniele (Director)
</TD>
<td>
GuidoZ
</TD></TR></TABLE>
E finalmente si da un senso al viaggio di pesca in Irlanda. I lucci qui, quando abboccano ti staccano la canna dalle mani. Lo fanno con un impeto pazzesco, la lotta è serrata, un esemplare di 5 kg ha forza da vendere e poi… non dire gatto se non ce l’hai nel sacco. Saltano fuori dall’acqua come black bass, spalancando l’enorme bocca e dando testate per liberarsi. Perderli è più facile che farli abboccare.
Rimane l’amaro della pessima organizzazione, ma i pesci sono meravigliosi. Si torna a casa e non tutti capiscono il nostro disappunto sulla storia delle barche finché non lo proveranno sulla loro pelle, e succederà prima di quanto si possa immaginare. Torniamo a casa? Non tutti, io e Fabrizio, sempre sfranti dal giorno intero, dobbiamo aiutare Alastair a sistemare le barche, smontare i motori, tira su, tira giù, siamo proprio sfiniti. Abbiamo pagato per farci il culo e siamo stati tutto il giorno da soli in mezzo al lago.
Andiamo a casa che è buio, fortuna che il grande Walter a cucinato per tutti. Sognerò i lucci.

River Suck, Giovedì 8 Maggio 2008, ore 12.00
... continua



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